Posted by Laura Ercoli on 16 maggio 2022

La Russia autorizza l’importazione parallela di una lista di prodotti

Il governo russo autorizza l’importazione parallela di una serie di prodotti esteri, che i produttori attualmente non esportano in Russia, anche senza il consenso dei titolari del marchio o di altri diritti di proprietà intellettuale.

L’ordinanza n. 1532 del ministero russo per il commercio e l’industria, datata 6 maggio 2022, introduce alcune novità riguardanti l’importazione parallela nella Federazione Russa di prodotti esteri che non sono attualmente esportati in Russia, anche a causa delle sanzioni conseguenti al conflitto in Ucraina.Russia importazione parallela

Per “importazione parallela” si intende l’importazione di un prodotto, senza il consenso del titolare del marchio o di altri diritti di proprietà intellettuale su quel prodotto, tramite l’acquisto dello stesso in un paese terzo in cui il prodotto è stato venduto legittimamente.

L’ordinanza contiene una lista di merci prodotte all’estero che attualmente i titolari dei marchi o di altri diritti di proprietà intellettuale sui prodotti stessi non stanno esportando verso la Federazione Russa. L’elenco comprende una vasta gamma di prodotti, dai pezzi di ricambio per automobili all’abbigliamento, e cita una lista di marchi.

L’ordinanza autorizza l’importazione nella Federazione Russa dei prodotti in lista a partire dal 7 maggio 2022, senza il consenso del titolare dei diritti di proprietà intellettuale e nonostante eventuali richieste di bloccare le importazioni alla frontiera russa inoltrate alle autorità della federazione dai titolari di tali diritti; è inoltre esclusa la responsabilità civile per chi importa i prodotti tramite canali di distribuzione non ufficiali.

Da notare che il provvedimento è applicabile esclusivamente a prodotti che siano già stati posti in commercio legittimamente in un paese estero, dunque non riguarda l’eventuale importazione di contraffazioni.

 

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