Posted by Laura Ercoli on 25 giugno 2021

Smart money, gestione della proprietà intellettuale fra le spese ammissibili

Dal 24 giugno 2021 è aperto lo sportello per le richieste di accesso alla misura Smart money, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestita da Invitalia, finalizzata ad incentivare le startup innovative che vogliono avvalersi dei servizi specialistici di incubatori, acceleratori, organismi di ricerca, innovation hub e altri soggetti abilitati per definire il loro progetto imprenditoriale e prepararsi al lancio sul mercato.

Segnaliamo che fra i servizi ammissibili a contributo è compresa la gestione della proprietà intellettuale.Smart money proprietà intellettuale

A chi si rivolge

Possono presentare domanda di agevolazione le startup innovative costituite da meno di 24 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. Le startup innovative devono avere sede in Italia, essere di piccole dimensioni e trovarsi in una delle seguenti fasi: avviamento dell’attività, sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed) o nella fase di test del mercato finale per misurare l’interesse per il prodotto/servizio (seed).

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Smart money prevede due forme di intervento a sostegno delle startup innovative:

1) Contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi forniti dalla rete di incubatori, acceleratori e altri enti abilitati

Per ottenere l’agevolazione, le imprese dovranno presentare dei progetti di sviluppo che:

    • contengano una soluzione innovativa da proporre sul mercato, con un modello di business scalabile, da sviluppare nei dettagli operativi in una fase successiva
    • puntino sul valore delle competenze tecnologiche e manageriali all’interno dell’impresa, attraverso i soci e/o il team proposto, o con professionalità da reperire sul mercato
    • siano nella fase di individuazione del mercato o siano vicini alla fase di test di mercato, con lo sviluppo di un prototipo (Minimum Viable Product) o con la prima sperimentazione del prodotto o servizio per misurare il gradimento dei potenziali clienti e/o investitori.

I progetti dovranno prevedere piani di attività da realizzare in almeno 12 mesi ed evidenziare che l’utilizzo dei servizi specialistici sia diretto ad accelerare lo sviluppo di uno specifico progetto.

Servizi ammissibili

    • la consulenza organizzativa, operativa e strategica per lo sviluppo e la realizzazione del progetto
    • la gestione della proprietà intellettuale
    • il supporto nell’autovalutazione della maturità digitale
    • lo sviluppo e lo scouting di tecnologie
    • la prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale
    • i lavori preparatori per campagne di crowdfunding.

Sono inoltre ammissibili i servizi di incubazione come l’affitto dello spazio fisico e i servizi accessori di connessione e le attività di networking, se direttamente collegati ai servizi indicati nell’elenco.

E’ possibile presentare domanda per le spese da sostenere dopo la domanda di agevolazione e nei 18 mesi successivi all’ammissione.

Forma e intensità dell’agevolazione

Smart money ha una dotazione finanziaria di 9,5 milioni di euro. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.000 euro che può coprire fino all’80% delle spese ammissibili.

Il contributo è riconosciuto ai sensi del de minimis e nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013, ai sensi del quale l’aiuto massimo concedibile per ciascuna impresa unica non può superare l’importo di 200.000 euro in tre anni.

 

2) Investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative

Smart money prevede una seconda forma di sostegno per le startup innovative che completeranno il piano di attività ammesso con la linea di intervento 1.

Le startup possono richiedere un secondo contributo a fondo perduto se hanno ricevuto capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels per finanziare i loro piani di sviluppo.

Per ottenere il contributo collegato all’investimento, l’operazione deve essere in equity, di importo superiore a 10.000 euro, non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale e garantire una permanenza per almeno 18 mesi. E la raccolta fondi deve essere avvenuta senza l’intermediazione di piattaforme di equity crowdfunding.

Per questa linea di intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, nel limite complessivo di 30.000 euro.

Quali enti sono abilitati a fornire servizi

Le startup innovative possono chiedere il finanziamento per l’acquisto dei servizi forniti dai seguenti enti:

  • incubatori certificati e acceleratori
  • innovation hub, i poli di innovazione che aiutano le imprese nella trasformazione digitale e ad accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo
  • organismi di ricerca.

Per l’attività di rafforzamento patrimoniale con operazioni di investimento nel capitale delle startup sono abilitati anche business angels e investitori qualificati.

Per saperne di più

SIB non rientra fra gli enti abilitati a fornire i servizi finanziabili con Smart money. Ulteriori informazioni sulla misura sono reperibili sul sito Invitalia.

 

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