Posted by Società Italiana Brevetti on 26 giugno 2015

Tasse brevetto unitario, adottata proposta True Top 4: e l’Italia?

Raggiunto un accordo sulle tasse del brevetto unitario: ammonteranno alla somma delle tasse di Germania, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi – ma il quarto paese per numero di convalide di brevetti europei in realtà è l’Italia.

Tasse brevetto unitarioQuanto costerà un brevetto unitario? Un passo verso una risposta definitiva a questa domanda è stato fatto mercoledì scorso alla riunione del Select Committee, il comitato degli stati aderenti al brevetto unitario.

Il comitato, durante il suo 15° incontro svoltosi il 23 e 24 giugno 2015, ha accettato la proposta secondo la quale le tasse del brevetto unitario saranno equivalenti alla somma delle tasse di rinnovo del brevetto europeo in di Germania, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi.

La proposta sottoscritta dal comitato è la cosiddetta “True Top 4” avanzata dall’Ufficio Europeo dei Brevetti, che consiste nella somma delle tasse dei primi quattro paesi (aderenti al brevetto unitario) per numero di convalide di brevetto europeo. In pratica, secondo la proposta True Top 4 ottenere un brevetto unico con validità in 25 giurisdizioni europee dovrebbe costare quanto convalidare un brevetto europeo nei quattro paesi appena citati.

In realtà il quarto paese (in assoluto) per numero di brevetti europei convalidati non sono i Paesi Bassi ma l’Italia, che però non fa parte del brevetto unitario. Il governo italiano ha recentemente espresso l’intenzione di aderire, ma non è ancora stato compiuto alcun passo formale in tal senso.

E’ legittimo chiedersi se le tasse secondo la formula “True Top 4” saranno ricalcolate se e quando l’Italia dovesse diventare ufficialmente un membro del brevetto unitario. Questa domanda è stata sollevata all’incontro, al quale l’Italia era rappresentata in qualità di osservatore: la risposta è stata negativa.

Secondo il comunicato ufficiale sull’incontro le tasse così determinate saranno attraenti per le imprese, in particolare quelle piccole e medie, il cui uso del brevetto unitario “sarà monitorato e oggetto di attenzione specifica”. Eppure, mentre la proposta “Top 5” prevedeva una riduzione di tasse per le piccole e medie imprese, nessuna riduzione è prevista dalla proposta “True Top 4” appena approvata dal comitato.

Durante l’incontro sono stati fatti progressi sulla bozza di regolamento sulle tasse nonché sul criterio di ripartizione delle tasse di rinnovo fra gli stati aderenti al brevetto unitario, e il comitato ha dichiarato l’intenzione di giungere ad una decisione finale su entrambi i punti entro l’autunno del 2015. Ma i criteri di ripartizione proposti prendono in considerazione la situazione attuale in cui gli stati partecipanti al brevetto unitario sono 25, e non è previsto alcun ricalcolo nell’eventualità di nuove adesioni.

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