Posted by Laura Ercoli on 22 dicembre 2020

Tribunale unificato dei brevetti, due ricorsi costituzionali contro la seconda legge di ratifica della Germania

Il secondo disegno di legge tedesco di ratifica dell’Accordo sul Tribunale unificato dei brevetti, approvato dal parlamento nazionale il 18 dicembre, è oggetto di due ricorsi depositati lo stesso giorno dinanzi alla Corte costituzionale federale tedesca; rimangono irrisolte inoltre questioni cruciali sollevate dalla decisione del Regno Unito di ritirare la propria adesione al tribunale unificato.

Il 18 dicembre 2020 la camera alta del parlamento tedesco (Bundesrat) ha approvato il disegno di legge, necessario per la ratifica dell’Accordo sul Tribunale unificato dei brevetti (nel seguito Accordo TUB), già licenziato dalla camera bassa (Bundestag). Lo stesso giorno sono stati presentati due ricorsi dinanzi alla Corte costituzionale federale tedesca contro il disegno di legge appena approvato.tribunale unificato brevetti Germania

Una primo disegno di legge di ratifica era già stato annullato, in seguito al ricorso presentato da un avvocato tedesco, da una sentenza della Corte costituzionale federale tedesca datata 13 febbraio 2020 (pubblicata il 13 marzo 2020, vedi notizia).

La corte aveva dichiarato nullo l’atto di ratifica perché approvato con i voti favorevoli di soli 35 parlamentari, laddove era necessaria una maggioranza a favore dei due terzi del parlamento.

Il secondo disegno di legge oggetto dei due nuovi ricorsi è stato approvato da più di due terzi dei parlamentari.

Le identità dei nuovi ricorrenti non sono state rivelate. La Foundation for a Free Information Infrastructure aveva minacciato un secondo ricorso costituzionale contro la nuova legge di ratifica, lanciando una raccolta di fondi (vedi comunicato) per sostenere l’iniziativa. A tale riguardo è importante notare che la sentenza del 13 febbraio 2020 della Corte costituzionale federale tedesca non aveva affrontato alcune delle motivazioni presentate a sostegno del ricorso.

Non è ancora noto quali saranno gli effetti dei nuovi ricorsi sull’iter del disegno di legge.

Un ulteriore fattore di incertezza che pesa sul TUB è costituito dal mancato approfondimento riguardo i possibili effetti del ritiro del Regno Unito dall’Accordo TUB, da un lato sul diritto della Germania di ratificare l’accordo stesso, dall’altro sul futuro del tribunale stesso. Alcuni esperti hanno manifestato dubbi che l’Accordo TUB possa entrare in vigore senza modifiche dopo il ritiro di uno degli stati firmatari designati per ospitare una divisione centrale del tribunale nel proprio territorio.

Due domande su questo argomento, poste al Consiglio dell’Unione Europea da Patrick Breyer, membro tedesco del Parlamento europeo, hanno ricevuto la seguente risposta in data 30 novembre 2020: “Il ritiro del Regno Unito dall’Unione non ha effetti sul processo di ratifica in corso dell’Accordo TUB in Germania. Il Regno Unito ha cessato di essere uno stato membro dell’UE, e pertanto non parteciperà al sistema del brevetto unitario. Il Regno Unito ha ritirato la propria ratifica dell’Accordo TUB. Il futuro del TUB non è stato discusso dal Consiglio”. Breyer aveva in precedenza posto domande riguardanti l’Accordo TUB anche alla Commissione Europea (vedi qui).

Si attendono notizie dalla corte costituzionale tedesca riguardo le conseguenze eventuali dei due nuovi ricorsi sulla ratifica tedesca dell’Accordo TUB. Ma rimane anche da vedere se un eventuale avvio del TUB in mancanza di un pieno chiarimento riguardo gli effetti giuridici del ritiro del Regno Unito possa lasciare incertezze sull’impiego del sistema del brevetto unitario e sullo stesso TUB.

Leggi aggiornamento del 15 gennaio 2021

 

 

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