Posted by Laura Ercoli on 12 giugno 2020

Siamo fra i migliori studi italiani per la consulenza brevetti del 2020 secondo IAM Patent 1000

Il nostro studio si posiziona fra i migliori studi italiani per la consulenza brevetti nella categoria più elevata della classifica IAM Patent 1000 2020, che in aggiunta raccomanda individualmente cinque dei nostri consulenti brevetti.migliori studi italiani consulenza brevetti

Società Italiana Brevetti è posizionata nella fascia più elevata (“highly recommended”) della classifica internazionale 2020 IAM Patent 1000: The World’s Leading Patent Professionals.

La classifica ha identificato gli studi leader basandosi su fattori quali la qualità delle competenze, la presenza sul mercato e il livello degli incarichi ricevuti durante l’anno, oltre che sui giudizi positivi di colleghi e clienti. La ricerca è stata realizzata indipendentemente da considerazioni di tipo commerciale. Nelle parole del sito Patent 1000: “tutti gli studi e i professionisti segnalati nella pubblicazione sono stati inclusi in base alle risposte del mercato”.

SIB è anche lo studio italiano con il maggior numero di professionisti che hanno ottenuto un riconoscimento personale nell’edizione 2020 di Patent 1000: congratulazioni ai nostri consulenti brevetti Gaetano Barbaro, Emanuele Concone, Claudio Germinario, Elisabetta Papa e Giuseppe Romano.

Fondata sui giudizi raccolti fra clienti e colleghi, questa è la motivazione pubblicata a sostegno della nostra posizione nella classifica IAM Patent 1000 2020:

Società Italiana Brevetti certamente non teme di navigare in acque inesplorate: i suoi consulenti in brevetti possiedono approfondite competenze ed expertise anche nei settori tecnici più difficili.

La clientela è attratta in particolare dal valore aggiunto dei consulenti SIB, molti dei quali hanno avuto incarichi di rilievo a livello legislativo o sono stati esaminatori o membri di commissione di ricorso presso l’EPO. Con vent’anni di esperienza come esaminatore nel settore delle biotecnologie e come membro di commissione di ricorso a Monaco, Claudio Germinario “conosce la giurisprudenza come le proprie tasche, e il livello della sua competenza tecnica è impagabile”.

Un altro nome di spicco sul fronte farmaceutico dello studio è quello di Elisabetta Papa: “Incredibilmente acuta, dimostra una conoscenza enciclopedica della proprietà intellettuale che fa la differenza nei procedimenti dinanzi all’EPO. La complessità delle sue motivazioni è impressionante, gli avversari disarmati dalle sue memorie meticolose: non lascia spazio a controargomentazioni”.

In campo meccanico, Emanuele Concone “ottiene risultati fantastici e offre sempre diverse soluzioni al problema presentato. La tutela che ottiene è olistica, frutto di una comprensione raffinata delle esigenze del cliente”.

L’elettronica e le nanotecnologie sono i rispettivi ambiti di Gaetano Barbaro e Giuseppe Romano. “Eccellono in strategia e i risultati che ottengono sono sempre di alto livello. Il loro lavoro è in linea con gli obiettivi di business, mira a migliorare il portafoglio e a rafforzare la strategia complessiva di proprietà intellettuale dell’impresa”.

 

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