Posted by Laura Ercoli on 10 novembre 2021

Tribunale unificato dei brevetti: passi avanti, ma ancora irrisolte questioni sollevate dalla Brexit

Ultimato il processo per la ratifica tedesca, il Comitato preparatorio del Tribunale unificato dei brevetti afferma ora che la partenza sia per il tribunale che per il brevetto unitario sarà possibile fra pochi mesi, sebbene rimangano irrisolte alcune questioni sollevate dal ritiro del Regno Unito sia dall’Unione europea che dagli accordi relativi al Tribunale unificato dei brevetti.

L’Accordo sul Tribunale unificato dei brevetti (TUB), firmato il 19 febbraio 2013, entrerà in vigore il primo giorno del quarto mese dopo il deposito della legge di ratifica della Germania, avvenuto il 27 settembre 2021, come annunciato qui dal Comitato Preparatorio del TUB.tribunale unificato brevetti Germania

Tuttavia l’Accordo TUB è sostenuto da due protocolli aggiuntivi, la cui è entrata in vigore è necessaria anch’essa per rendere operativo il tribunale.

Il primo è il Protocollo sui privilegi e le immunità (PPI) che essenzialmente conferisce al TUB uno status giuridico ai sensi delle leggi nazionali di ciascuno stato partecipante, e che deve essere ratificato da ogni stato che ospita una sede del TUB. Il PPI è entrato in vigore il 27 ottobre 2021.

Il secondo è il Protocollo sull’applicazione provvisoria (PPA), che essenzialmente governa le fasi preparatorie all’operatività del TUB, e che non è ancora in vigore.

Il Comitato preparatorio del TUB ha suggerito, nella riunione del 27 ottobre (qui il resoconto) che il PPA possa entrare in vigore modificando l’interpretazione dell’articolo 3 del PPA il quale, fra le condizioni poste appunto per l’entrata in vigore, prevede la ratifica da parte del Regno Unito.

La modifica dell’interpretazione andrebbe realizzata tramite una “interpretazione autentica dell’art. 3 del PPA a seguito dell’uscita del Regno Unito dal sistema del brevetto unitario”. In pratica, l’art. 3 del PPA, che cita esplicitamente il Regno Unito, dovrebbe essere “interpretato rispecchiando l’art. 89 dell’Accordo TUB”, che al contrario non cita esplicitamente il Regno Unito.

Nella stessa riunione la data di partenza del periodo provvisorio per i brevetti unitari è stata prevista fra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Sembra dunque ragionevole prevedere che il TUB possa divenire operativo non prima dell’autunno 2022, dal momento che il periodo provvisorio sarà probabilmente di 6-8 mesi.

Da notare che non viene data alcuna indicazione rispetto a come si intenda rimuovere gli ulteriori ostacoli che la Brexit ha posto sul cammino del TUB, primo fra tutti la mancanza di un accordo su quale stato debba ospitare definitivamente la divisione centrale del TUB originariamente assegnata a Londra.

Alcuni commentatori dunque nutrono dubbi sulla previsione che il TUB e il brevetto unitario divengano operativi entro la fine del 2022.

 

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